Abbiamo aggiornato la sezione del nostro sito dedicata ai Pesticidi, in particolare nella filiera della mela.
Anche quest’anno nelle aree frutticole intensive della mela trentina coltivate con il metodo della lotta integrata sono iniziati i trattamenti con pesticidi. Conseguentemente si riduce la libera fruibilità del territorio ed il piacere dell’imminente arrivo della primavera. In atto anche disboscamenti di aree pubbliche e boschi per dar spazio a nuove coltivazioni intensive!
Alleghiamo le analisi sulle mele effettuate dalla rivista Il Salvagente, da cui risulta che le mele “non bio” sono invase da residui di pesticidi, in particolare le red delicious della Valvenosta e le stark Melinda sono tra le peggiori. Queste ultime con addirittura 5 residui di pesticidi, tra cui alcuni molto pericolosi come il captano (che riporta la frase di rischio H351 – Sospettato di provocare il cancro)