Nell’ambito della manifestazione Fa’ la cosa giusta! di quest’anno, conclusasi il 29 novembre, abbiamo partecipato all’incontro streaming “La cooperazione di comunità: una risposta per le aree interne “ – a cura di Gianfilippo Mignogna, Giovanni Teneggi. Riportiamo alcuni spunti.
Ripartire dai territori può essere la risposta a questa pandemia?
Il dibattito è stato ricco di spunti interessanti e di una comunicazione empatica davvero notevole. Si ha l’impressione, dagli interventi, che troppo spesso ci siamo soffermati e ci soffermiamo su ciò che la pandemia ci toglie e non riusciamo a vedere oltre.
La cooperazione vive il settimo tempo oggi, c’è stato un inizio, quando ci si è messi insieme per cooperare nel lavoro, nel consumo, poi nella riappropriazione della terra, poi della casa, del welfare, delle relazioni.
Ora è il tempo della prossimità.
Il territorio risponde a questo bisogno anche se quando si parla di territorio non bisogna poi confondersi con la chiusura del territorio stesso. Identità e appartenenza esclusiva sono contrapposti all’accoglienza diffusa, al concetto per il quale io amo un territorio e insieme ad altri investo su quel territorio, ma rimango cittadino del mondo.
Se vogliamo salvare il mondo dobbiamo cominciare dalle comunità, una alla volta, pezzo per pezzo.
Bisogna ad esempio ridare valore alla parola. Ascoltare davvero. Tutti. Si impara che ciò che è impossibile al singolo diventa possibile alla comunità E tutto questo parte dall’ascolto vero e profondo tra tutti, bisogna avere il coraggio di dirsi ciò che va e cosa non funziona e ripartire concretamente da lì.
Ci sono diversi esempi concreti e virtuosi di questo senso di cooperazione tra singoli che poi si scoprono, lavorando insieme per uno scopo condiviso, comunità.
A Catania, un gruppo di lavoro interdisciplinare che progetta spazi di condivisione per una rigenerazione urbana https://www.tramediquartiere.org/
A San Leo, una cooperativa di comunità che moltiplica le esperienze di microeconomia sul territorio https://www.facebook.com/fermentileontine/
A Biccari, in provincia di Foggia, nasce una cooperativa di comunità di tutto il paese. Il sindaco racconta che tutti i progetti nascono proprio dalla consapevolezza della amministrazione di non avere tutti gli strumenti per dare le risposte ai bisogni dei propri concittadini. A volte si guarda un territorio lamentandosi di quello che manca, invece bisognerebbe cambiare la narrazione incentrandosi su ciò che c’è, sulle competenze diffuse nel territorio. Molte sono le idee concrete che hanno trovato spazio a Biccari e che hanno rilanciato il paese anche dal punto di vista turistico ed economico. https://www.coopbiccari.it/
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