Vi avevamo già raccontato delle vicende di RiMaflow e della condanna a Massimo Lettieri (qui il nostro articolo). In questo periodo diverse cose sono accadute: sono stati concessi gli arresti domiciliari, molte le testimonianze di solidarietà a Massimo arrivate da personaggi autorevoli (per esempio Don Luigi Ciotti) e da persone comuni.
In questo periodo un’altra vicenda per certi versi analoga ha avuto risalto sulla stampa nazionale: l’arresto del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, a seguito del suo operato nei confronti degli immigrati.
I casi sono differenti, e molto diversi i capi di imputazione per Mimmo e Massimo. Ma un collegamento ci è venuto spontaneo: entrambi erano accusati di reati collegati al loro tentativo di costruire alternative all’abbandono territoriale, all’intolleranza e al rifiuto, alla mancanza di lavoro.
Massimo in questi giorni ha deciso di scrivere a Mimmo Lucano, per esprimere in suoi pensieri, la sua vicinanza, e ribadire i valori che hanno guidato il suo impegno di questi anni alla RiMaflow. Pubblichiamo la lettera che ne è venuta fuori, perché questa solidarietà è un fatto pubblico.
Qui la lettera di Massimo a Mimmo.